Odifreddi: “Creatività e controllo per non farci dominare dall’Intelligenza Artificiale”

“L’Intelligenza Artificiale, che noi abbiamo creato, sfrutta le informazioni che noi gli diamo e segue il flusso più prevedibile nelle risposte. Questo significa che noi uomini non siamo così imprevedibili come vorremmo far apparire. Per ora le macchine non sono tanto intelligenti da superarci, ma dobbiamo stare attenti e mantenere il controllo se non vogliamo un giorno essere dominati”. E’ il tema centrale della lectio magistralis tenuta dal Prof. Piergiorgio Odifreddi in una sala Piana dell’Università Cattolica gremita e partecipe. Il noto matematico e divulgatore è stato ospite del Fol in Fest, il festival della montagna promosso dai comuni di Alta Val Tidone, Morfasso, Ottone e Ferriere, che giunge quest’anno alla sua terza edizione, per la quale ha deciso di sondare i temi dell’informazione e della comunicazione. “Ringrazio il prof. Odifreddi per la sua illuminata presenza oggi – ha detto Massimo Polledri, curatore della rassegna, nel presentare la serata – L’intelligenza artificiale è tema quanto mai attuale che certo non interessa solo i grandi centri, ma anche la montagna ed è certamente importante comprenderne i meccanismi presenti e futuri e la possibile incidenza sulla nostra comunità”. Dopo i saluti del Prof. Angelo Manfredini, Direttore dell’Università del Sacro Cuore di Piacenza, la parola è passata a Nicoletta Bracchi, direttrice di Telelibertà e Liberta.it, che ha introdotto l’incontro, sollecitando il Prof. Odifreddi in uno stimolante approfondimento sui segreti della matematica, della tecnologia e sui riflessi  delle loro applicazioni nei campi dello scibile umano. “Molto spesso oggi si usa la matematica senza neppure chiedersi cosa ci sia dietro – ha detto Odifreddi – Si accende la televisione o il computer e li si usa senza sapere come funzionano. Così come si dialoga con l’Intelligenza Artificiale come se facessimo con un passante. E questo è il rischio che corriamo, il non conoscerli ci può portare a esserne usati. Dobbiamo mantenere il controllo e usare la nostra parte creativa per non essere così prevedibili”. Odifreddi ha poi tenuto la sua lectio magistralis, dal significativo titolo “Intelligenza artificiale: l’ultima scintilla?”, partendo da un excursus storico che supera di gran lunga i 70 anni da quando si sente parlare del tema. “Da allora tanti si sono interrogati se questa scintilla nasconda pericoli e in tanti ci mettono in guardia dai possibili pericoli”, ha detto, “occorre che continuiamo a studiarla e soprattutto a mantenere il controllo sulla materia”.
Il convegno sull’Intelligenza Artificiale è il primo degli appuntamenti preparatori all’edizione 2024 del Fol in Fest che si terrà, quest’anno, dall’11 al 14 luglio nei comuni promotori di Alta Val Tidone, Ottone, Morfasso e Ferriere, rappresentata in sala dal Sindaco Carlotta Oppizzi al fianco di Camillo Mozzoni, responsabile del comitato organizzativo e Paola Gazzolo del comitato scientifico. “A giugno affronteremo il tema della comunicazione – ha detto Polledri, annunciando il prossimo appuntamento -  In occasione dei suoi 70 anni, dedicheremo un convegno alla RAI e alla sua storia con alcuni dei suoi protagonisti”.
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